Da quando è iniziata quest'avventura abbiamo avuto modo di confrontarci con tante persone interessate al progetto, tante persone appassionate di Sardegna e di tutti i temi trattati. Grazie al successo dell'evento fondativo, infatti, e soprattutto grazie a Michele Boldrin che non smetteremo mai di ringraziare per la sua presenza, si è creato un dibattito nel dibattito in tutti i commenti successivi apparsi sui nostri vari canali social.
Ringraziamo tutti quelli che hanno contribuito a tutto questo, creando engagement e fibrillazione su quelli che noi riteniamo essere temi cruciali per il futuro della Sardegna.
I commenti più "animati", se così si può dire, ma ad onor del vero anche i più costruttivi, sono stati quelli di molti soggetti che si sono presentati come 'indipendentisti'.
Quelli veri, a detta loro.
Quelli che rappresenterebbero un indipendentismo diverso da quello vittima di pregiudizi e stereotipi derivanti dalle fallimentari esperienze partitiche attuali e passate ed ai quali noi, questa è la critica, non abbiamo mai dato la parola, seppur affrontando più volte il tema dell'indipendentismo.
Secondo la critica mossa, sostanzialmente, si è parlato di indipendentismo senza sentire il parere di un (vero) indipendentista.
E' una critica oggettivamente giusta, in quanto è vero, non abbiamo mai intervistato un indipendentista "vero", o che per lo meno si spaccia per tale.
Anche perché, sinceramente, non ne conoscevamo e non eravamo interessati a sentire il parere di chi, nell'indipendentismo partitico, aveva mostrato la propria inadeguatezza ed il proprio fallimento.
Ma non è questo il caso delle persone come quelle che hanno partecipato al dibattito in 'Sardegna in prospettiva', che invece non fanno parte di progetti partitici "standard" e che rivendicano un'idea nuova e diversa dell'indipendentismo rispetto a quello che si pensa.
Uno dei più costruttivi interventi in questo senso è stato quello di Carlo Sanna.
Carlo è di Cagliari, grande conoscitore e studioso di tematiche inerenti la cultura sarda, è un giurista che ha vissuto anche all'estero e che si è fatto portavoce di una prospettiva diversa relativa all'indipendentismo sardo.
Abbiamo deciso di fare una chiacchierata con lui e ne è uscito fuori un confronto davvero molto interessante, per il quale lo ringraziamo.
Ecco il video: