Sarà per questioni etniche, culturali, storiche, oseremmo dire primordiali.
Sarà perché siamo isolani.
Non importa (o forse sì?) il motivo, ma una cosa è certa: in Sardegna esiste un sentimento indipendentista, da quasi sempre.
In forme comunicative diverse, con diverse rappresentanze sociali ed istituzionali, con storie ed esperienze distinte e specifiche, ma esiste.
Non possiamo negarlo.
Alla luce del quadro socio-economico attuale, questo sentimento/aspirazione trova giustificazione?
E' la domanda che abbiamo posto ai nostri ospiti durante l'evento fondativo del nostro movimento.
Da questa domanda è scaturito un bellissimo dibattito, a tratti acceso, che ha vissuto qualche attimo di tensione, ma che è valsa la pena affrontare.
Dai commenti che abbiamo letto sul video della diretta streaming, dai messaggi privati che abbiamo ricevuto e dalle reazioni in sala, abbiamo notato che lo scambio di vedute fra Carlo Pala e Michele Boldrin ha lasciato il segno e ha affascinato, lasciando aperte alcune questioni che, per questioni di tempo, non si sono potute approfondire.
Ad esempio, vedasi i commenti di Sardegna Reporter e di Sa Natzione.
Avremo modo di scandagliare il tema a breve ma, nel frattempo, è opportuno riflettere su quanto è emerso da questa importantissima discussione, per la quale ringraziamo ancora i protagonisti.
Di seguito i link dei materiali citati:
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