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Soru, piaccia o no, è l'unico che dice la verità sull'insularità

Aggiornamento: 3 dic 2019

A Renato Soru rimproveriamo tante cose.

L'incoerenza, prima di tutto.

Un'esperienza di governo caratterizzata da intestardimento su alcune gestioni "estreme" dei problemi isolani, controproducenti, che non hanno portato a nulla di buono, in concreto, e che hanno lasciato strascichi negativi ancora oggi presenti.

L'arroganza di aver voluto governare da solo, contro tutto e tutti, ma con una squadra al suo fianco incapace di seguire il passo.


Tutto ciò premesso, però, non possiamo che apprezzare il fatto che nella prima pagina de La Nuova Sardegna, di domenica (giornata con più letture medie), si dia spazio ad una persona così importante e (ancora) influente che dice semplicemente la sacrosanta verità e che, finalmente, demolisce l'inutile dibattito presente in Sardegna sul finto tema dell'insularità (intervista completa qui).

Pertanto, nonostante tutte le critiche che possiamo muovere nei confronti di Soru per svariati motivi, oggi non ci resta che ringraziarlo per aver messo ordine in una discussione ridicola che vede protagonista tutta la classe dirigente sarda, la politica e il mondo intellettuale, impegnati nel perdere tempo evitando di affrontare i veri e (assai più) scomodi problemi, strizzando l'occhio all'autocommiserazione diffusa nei sardi e cavalcandola per fini di consenso.


Noi avevamo già detto la nostra al riguardo qui.

Ma, si sa, un conto è che lo dica 'Sardegna in prospettiva' (chi?), e un conto è che lo dica Soru.

Vero, niente da dire.


Il tema dell'insularità è un non tema, contraddittorio, inutile, controproducente e diseducativo.


Quanto passerà affinché lo si capisca a fondo?


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